Preparati se qualcosa va storto!
Un Disaster Recovery, o ripristino di emergenza, è un insieme di procedure progettate per preparare la tua organizzazione a rispondere ad un’interruzione dei servizi dovuto ad un incidente naturale oppure causato dall’uomo.
La pianificazione del ripristino di emergenza deve:
- fornire linee guida chiare e facili da seguire per il ripristino dei servizi;
- contenere le persone di contatto ovvero i responsabili che dovranno informare tutti gli altri tra cui i referenti per la polizia e i fornitori di datacenter;
- essere accessibile da tutti i dipendenti che svolgono un ruolo in caso di necessità
L’approccio migliore per un Disaster Recovery si concentra sulla pianificazione e prevenzione. Molti scenari sono prevedibili e possono essere analizzati in ogni dettaglio, mentre per quegli eventi che sono difficili da prevedere, come terremoti o attacchi terroristici, un piano di ripristino di emergenza deve:
- rilevare interruzioni o altri effetti del disastro più rapidamente possibile;
- avvisare le parti interessate in modo che possano agire;
- isolare i sistemi coinvolti così che il danno non possa diffondersi;
- riparare i sistemi in modo che le operazioni possano riprendere;
Avere tempi di fermo molto ridotti può essere costoso, tuttavia non essere in grado di offrire i propri servizi per un lungo periodo di tempo, potrebbe essere molto più costoso.
Un incidente può significare un tempo d’inattività da 30 a 60 minuti, mentre una crisi può significare un tempo di inattività di 24 ore o più e potrebbe provocare gravi perdite economiche.
Quando consideri l’importanza di un servizio, ricordati di guardare le sue dipendenze, ovvero quali servizi dipendono da quello interessato.
Il consiglio più importante è quello di non rimandare. Per quanto costosi e ben costruiti, i computer restano delle macchine e, in quanto tali, sono vittima di usura di difetti e bug.